Eno Tecno Chimica

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Russia - Bandiera

Esportare Vino in Russia


 

 

DATI GENERALI

Capitale: Mosca

Lingua ufficiale: russo

Valuta: Rublo (RUB)

Fuso orario (rispetto all’Italia): 11 fusi orari; Mosca + 2.

Prefisso telefonico: + 7

Codice paese: RUS

Festività: 7 gennaio, 23 febbraio, 9 maggio, 12 giugno, 7 novembre, 12 dicembre.

Principali voci dell’export italiano: macchine e apparecchi meccanici, prodotti tessile e dell’abbigliamento, mobili e altre industrie manifatturiere, metalli e prodotti in metallo, macchine elettriche ed ottiche, cuoio e prodotti in cuoio, prodotti chimici.

INFORMAZIONI GENERALI RELATIVE ALL’ESPORTAZIONE AGROALIMENTARE

Le importazioni in Russia di generi alimentari non sono soggette a particolari limitazioni. I corrispondenti dazi doganali si collocano in una fascia che va generalmente dal 5 al 20%. Occorre comunque tenere conto che esiste in pratica una certa discrezionalità nella classificazione precisa delle categorie doganali, nonché della loro registrazione formale ai valichi di frontiera, discrezionalità che è lamentata anche dalle stesse autorità doganali russe, perché essa consente abbastanza spesso l’abbattimento al minimo dei dazi doganali. Inoltre, a partire dal gennaio 2002, l’annunciata riforma del codice doganale e delle aliquote di tassazione, ha condotto ad alcuni mutamenti (aumento o diminuzione del 5% o più) per talune categorie di generi alimentari, che devono pertanto essere verificate.

ANDAMENTO DELLE ESPORTAZIONI DEL PRODOTTO

 

ANDAMENTO DELLE IMPORTAZIONI DI VINO

 

Valore (in migliaia di dollari)

Quote di mercato dell’Italia (in percentuale)

Fonte: elaborazioni su dati ICE

DOCUMENTI DI ACCOMPAGNO ALLA MERCE

Riportiamo, in questa sezione, i documenti commerciali di accompagnamento alla merce, classificati in base all’operatore commerciale che ne deve garantire la presenza (esportatore, importatore, vettore/spedizioniere).

 

DOCUMENTI A CARICO DELL’ESPORTATORE

 

Numero meccanografico

E’ un codice alfanumerico, preceduto da una M, attribuito alle imprese che svolgono attività commerciali con l’estero, e rappresenta una specie di matricola con cui l’azienda viene individuata e riconosciuta dal Ministero del commercio internazionale. Il numero meccanografico viene rilasciato dalla Camera di Commercio territorialmente competente e deve essere sempre indicato sui documento utilizzati nelle operazioni con l’estero (fatture, certificati di origine, ecc.).

 

Fattura commerciale

E’ il documento che descrive il dettaglio del bene in transazione, ed è necessario per lo sdoganamento della merce. Non vi è uno specifico formato per la predisposizione della fattura commerciale, l’importante è che essa sia scritta in inglese (possono essere previste altre lingue ma non in sostituzione) e che contenga almeno i seguenti dati:

numero della fattura e data;

Paese di origine e porto di ingresso;

denominazione completa dell’esportatore con relativa P.iva, nonché l’esatta denominazione del destinatario;

natura, qualità e quantità dei prodotti oggetto della spedizione, specificando pesi e misure e numero dei colli inviati;

la forma di pagamento pattuita contrattualmente;

le modalità di trasporto e il riferimento all’eventuale DDT emesso;

prezzo espresso nella valuta con cui sarà effettuato il pagamento, per i beni destinati alla vendita.

L’omissione dei dati relativi alla quantità, a pesi e misure comporterà l’accertamento da parte delle autorità doganali con addebito dei costi al destinatario delle merci.

 

Fattura commerciale pro-forma

E’ un documento contenente gli stessi dati della fattura commerciale ma in maniera più sintetica, in particolare essa deve contenere almeno il prezzo per singola unità e il costo totale. La fattura pro-forma può essere, eventualmente, richiesta dall’importatore per fare i suoi calcoli relativi al costo globale dell’operazione e gli permette, inoltre, di ottenere le eventuale licenze di importazione previste. E’ necessario riportare la dicitura “ai soli fini doganali” (value for customs purpose only).

 

 

Packing list

In Italiano “Bolla di carico” o anche “Lista dei contenuti e dei pesi”, è il documento che descrive il tipo, la natura (casse, cartoni, sacchi) ed il numero degli imballi preparati per la spedizione della merce, nonché il contenuto di ciascuno di essi.

 

Certificato di origine

E’ il documento che certifica l’origine territoriale del bene importato e può essere, facoltativamente, richiesta dall’importatore. Il certificato di origine viene emesso dalla CCIAA e deve essere consegnato in originale; è consigliata la traduzione in russo.

 

Bill of Lading

In Italiano “Polizza di carico”, è il documento, in forza ad un contratto di spedizione, rappresentativo della merce, nel senso che il legittimo possessore di tale polizza ha il diritto di farsi consegnare la merce giunta a destinazione.

 

Dichiarazione doganale di esportazione

E’ un documento che costituisce la manifestazione di volontà del proprietario delle merci, o del suo rappresentante (ad esempio lo spedizioniere), di voler trasferire fuori dal territorio doganale comunitario merci di produzione comunitaria. La Dichiarazione, predisposta su particolari moduli conformi al modello Dau-EX (Documento amministrativo unico), va presentata alla Dogana presso la quale si intende compiere l’esportazione e segue un iter che corrisponde ai vari controlli doganali, ovvero:

accettazione della Dichiarazione da parte dell’Ufficio divieti;

verifica delle merci da parte di un funzionario doganale per accertare la conformità della loro natura a quanto dichiarato;

dichiarazione di conformità con liquidazione e pagamento dei eventuali diritti doganali.

La descrizione della merce sulla Dichiarazione non deve fare riferimento alla denominazione commerciale del prodotto, ma deve riportare le voci previste dalla tariffa doganale d’uso integrata, consultabile dal sito delle dogane (vedi: Taric)

Al termine di queste operazioni, all’esportatore rimarrà la copia 3 della Dichiarazione, che deve essere conservata per documentare la non imponibilità IVA dell’operazione.

 

Certificato di esportazione

L’esportazione di prodotti agricoli soggetti alla regolamentazione comunitaria, tra i quali il vino, prevede il rilascio di certificati di esportazione verso i Paesi terzi allo scopo di garantire un’efficace gestione dell’organizzazione comune dei mercati agricoli. Tali certificati sono rilasciati, in via automatica, dal Ministero per il commercio internazionale e autorizzano l’operatore ad esportare la quantità di prodotto specificato entro il periodo di validità previsto dal titolo stesso. Al momento del loro rilascio viene richiesto un deposito cauzionale a garanzia dell’impegno ad esportare il prodotto indicato. Le richieste vanno inviate a Ministero del Commercio Internazionale - D.G. Politica Commerciale - Div. II - Viale Boston, 25 - 00144 Roma (http://www.mincomes.it/prod_agroalim/indice.htm).

 

Certificazione GOST

Alcuni prodotti alimentari, tra i quali i vini, devono essere conformi al GOST standard, ovvero la norma di riferimento per i Paesi dell’ex Unione Sovietica che definisce i requisiti del processo produttivo per numerose tipologie di prodotti (non solo dell’agroalimentare). Tale certificazione, richiesta espressamente almeno per le prime esportazioni, deve essere fornita dall’esportatore (o in alternativa dall’importatore russo) e deve essere rilasciata da un ente di certificazione accreditato dall’agenzia federale per la regolamentazione tecnica e metrologica (in Italia gli enti di certificazione accreditati sono: SGS di Milano e CSQA di Tiene). La certificazione può essere rilasciata per un lotto di produzione o per un gruppo eterogeneo di prodotti: nel primo caso ha validità limitata (fino ad un massimo di 90 giorni) nel secondo caso, invece, ha validità triennale ma è richiesta una verifica anche sull’azienda per attestare la sua capacità di mantenere lo standard qualitativo nel tempo. E’ consigliato allegare copia del Certificate di conformità.

 

 

DOCUMENTI A CARICO DELL’IMPORTATORE

 

I documenti di seguito elencati sono a carico dell’operatore estero e, pertanto, se ne fornirà una breve e sintetica descrizione.

 

Dichiarazione doganale di importazione (Customs Import Declaration)

Documento ufficiale per lo sdoganamento delle merci.
Denominazione in russo del documento = Gruzovaja tamožennaja deklaracija (GTD)
La dichiarazione doganale di importazione deve essere presentata in originale entro 14 giorni dalla data di immissione delle merci nel deposito di stoccaggio temporaneo.

E' obbligatoria per lo sdoganamento e deve essere compilata dall'importatore in lingua russa in una copia.

 

Nota ufficiale alla Dichiarazione doganale di importazione

E’ uno specifico documento, da allegare alla Dichiarazione doganale di importazione, che serve a notificare alle autorità doganali l’importazione di prodotti alcolici.

 

Certificato igienico-sanitario (Rapporto santiario-epidemiologico)

Documento che attesta che il prodotto è conforme agli standard igienico-sanitari russi.

 

Dichiarazione di valore assoggettabile a dazio (Delcaration of Dutiable Value)

Richiesta per le merci di valore superiore a 5.000 dollari, è una dichiarazione che fornisce tutte le informazioni necessarie a calcolare il valore del dazio. Nome in russo del documento: Deklaracija tamožennoj stoimosti.

 

Dichiarazione del contenuto di alcool

E’ la certificazione, rilasciata dai laboratori di analisi riconosciuti dal Ministero della Salute, che attesta il contenuto di alcool di un prodotto importato.

 

DOCUMENTI A CARICO DEL VETTORE/SPEDIZIONIERE

 

I documenti di seguito elencati sono a carico del vettore/spedizioniere e, pertanto, se ne fornirà una breve e sintetica descrizione.

 

Air way bill

In Italiano “Lettera di vettura aerea”, è il documento di trasporto non rappresentativo della merce rilasciato dal vettore aereo generalmente attraverso un Agente IATA (trasportatore).

 

Lettera di vettura ferroviaria conforme agli accordi COTIF e SMGS

E’ un documento contenente il dettaglio dei beni trasportati dal treno. COTIF sta per “Convention relative aux Transports Internationaux Ferroviaires» ed è una

Convenzione internazionale sui trasporti per ferrovia e l’SMGS è l’International Goods Transport by Rail Agreement del 1 Novembre 1951 sostanzialmente applicato nell’Europa dell’Est ed in Asia centrale. I due sistemi sono in corso di armonizzazione.

 

Carnet TIR

Documento doganale collegato alla convenzione Transport International Routier (TIR) del 1975 ed adottata in Italia nel 1982, che consente di effettuali i controlli doganali delle merci trasportate su gomma unicamente presso la dogana del paese destinatario.

 

CONTENUTI DELL’ETICHETTA

I prodotti dovranno riportare in etichette le seguenti informazioni e in cirillico: 

la denominazione di vendita;

peso netto;

data di imbottigliamento;

tabella nutrizionale;

data di scadenza;

il nome e indirizzo del produttore, eventualmente indicato anche in lettere latine;

Paese di origine;

contenuto di alcool % vol;

concentrazione di zuccheri (ad eccezione dei vini secchi);

anno di raccolto delle uve;

indicazioni riguardanti il pericolo di assunzione di alcol da parte dei minori, delle donne in stato di gravidanza e di quelle che allattano nonché il rischio di assunzione di tale sostanza per coloro che soffrono di disturbi al sistema nervoso o a quello digestivo, al fegato o ai reni.

 

SPECIFICHE RELATIVE AGLI IMBALLAGGI

Per evitare che i prodotti giungano a destinazione deteriorati è necessario utilizzare un imballaggio idoneo. Un buon imballaggio deve:

proteggere la merce;

essere facilmente apribile per agevolare i controlli doganali, ma al contempo prevenire manomissioni;

essere poco ingombrante e, preferibilmente, cintato con opportune stringhe di metallo o plastica per evitare il furto parziale dei colli.

Si tenga anche conto che un imballaggio non idoneo al mezzo di trasporto utilizzato può essere causa di esonero delle responsabilità del vettore in caso di danneggiamento durante il trasporto.

E’ importante marchiare tutti i colli, al fine di agevolare le operazioni di identificazione in caso di smarrimento; le informazioni minime da riportare sono (vedi anche Packing list): nome dell’esportatore, nome del cliente estero, luogo di destinazione delle merci, porto di spedizione, peso lordo e/o netto, numerazione dei colli, Paesi di origine (Made in Italy).

Gli imballaggi di legno sono assoggettati a specifiche norme di fumigazione stabilite dalla International Plant Protection Convention (IPPC) del 15 marzo 2002; tale Convenzione richiede l’obbligo della marchiatura fitosanitaria IPCC/FAO sugli imballaggi di legno e la loro fumigazione. I costi relativi a tale procedura sono interamente a carico dell’esportatore.

 

APPUNTAMENTI DI INTERESSE

DAHLPISCHEPROM - Salone Interregionale dell'Industria Alimentare, Khabarovsk (Russia (Federazione)) da Ottobre 2008

MODERN BAKERY MOSCOW - Salone Internazionale delle Attrezzature per la Panetteria e degli Ingredienti Alimentari, Mosca (Russia (Federazione)) da Ottobre 2008

AGROPRODMASH MOSCOW - Salone Internazionale dei Macchinari e delle Attrezzature per il Settore Agroindustriale, Mosca (Russia (Federazione)) da Ottobre 2008

YUGAGRO - Salone Internazionale per l'Agricoltura, la Lavorazione Alimentare, l'Imballaggio e i Generi Alimentari, Krasnodar (Russia (Federazione)) da Novembre 2008

IFE FRESH PRODUCE - Salone Internazionale dei Prodotti Freschi, Mosca (Russia (Federazione)) da Novembre 2008

INGREDIENTS RUSSIA - Mostra Internazionale degli Ingredienti Alimentari, Mosca (Russia (Federazione)) da Novembre 2008

TECHNOFOOD - Salone Internazionale dei Macchinari per l'Industria Alimentare, Mosca (Russia (Federazione)) da Novembre 2008

PETERFOOD - Salone Internazionale dei Prodotti Alimentari e delle Tecnologie per la Lavorazione Alimentare, S. Pietroburgo (Russia (Federazione)) da Novembre 2008

FOOD URAL - Salone Internazionale dell'Industria Alimentare, Ufa (Russia (Federazione)) da Novembre 2008

PRODSIB. SIBPRODMASH - Salone Internazionale degli Alimentari e delle Attrezzature per l'Industria Alimentare, Novosibirsk (Russia (Federazione)) da Dicembre 2008

 


Allegato 1 – Esempio di una fattura commerciale pro-forma

 

Pro Forma Invoice form


 

Allegato 2 – Esempio di certificato di igiene tradotto in lingua russa

 

Sanitary-Epidemiological Conclusion (Hygiene Certificate) form1